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      L'olivo è stato, fino dai tempi più remoti, il simbolo di sentimenti nobili e virtuosi. I Greci antichi pretendevano di averlo avuto da Minerva, dea della saviezza, e non ne permettevano la coltivazione che a persone onorevoli e della più specchiata probità.
      Ricordate, nella storia di Noè, il ramoscello d'olivo portato dalla colomba?
      E anche ai nostri giorni, non veneriamo forse l'olivo come un simbolo di pace e d'abbondanza?
     
     
      1. Come sono le foglie e i frutti dell'olivo?
      2. Dove cresce l'olivo?
      3. Come si semina?
      4. Come si raccolgono le olive?
      5. Come si estrae l'olio dalle olive?
      6. Quali pensieri ha ispirato l'olivo ai nostri padri?
     
     
     
      Ombrello ridicolo.
     
      C'era una volta una bella bambina che si chiamava Livia: questa Livia stava un giorno alla finestra, aspettando una comitiva di bambine, che dovevano venir da lei a fare i balocchi. C'erano state anche la domenica avanti e s'erano tutte divertite a correr nel giardino, a ballare sul prato, a fare alle signore nei boschetti. Tutto questo però non era nulla in confronto di quello che avevano fissato di fare la domenica dopo.
      La domenica era venuta, ma le amiche si facevano desiderare. Come mai? Gli è che la prima volta era stato bel tempo: il sole splendeva in un cielo senza nuvole e un leggiero ventolino ne temperava l'ardore: quel giorno, invece, il cielo era bigio e l'acqua veniva giù a catinelle.
      Oh benedetto sole! Perchè rimpiattarsi, quando vi sono tante bambine che ti invocano?
      È vero, peraltro, che il sole brilla sempre, senza spengersi mai.


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





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