Pagina (83/118)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dopo, rifarò il letto, badando che le materasse non facciano gobbi, che i lenzuoli sieno bene stesi, e che la coperta non ciondoli nè di qua, nè di là: poi, spolvererò, servendomi, come mi ha suggerito la mamma, d'un cencio leggermente umido; così eviterò di far del polverone e d'ingoiarne! - Voglio che la mia camerina sia sempre linda!
      - Lodo le tue buone disposizioni, Emilia, disse la mamma che aveva udito le ultime parole della fanciulletta. E perchè tu prenda sempre maggiore amore alla tua stanza, ho pensato di affidare alla tua buona volontà l'esecuzione d'un lavorino. Non metterti in pensiero: le lenzuola e le tende le cucirò io: tu penserai solamente alle federe, che sono le più facili ad eseguirsi. Tieni. - E la signora depose sul tavolino dell'Emilia un piccolo rotolo di tela, insieme a una federa bell'e cucita che doveva servir da mostra. - Poi uscì dalla stanza.
      La bambina rimase un po' sgomenta. Era la prima volta che la mamma le affidava un lavoro così importante. Finchè si tratta di eseguire un lavoro preparato e imbastito, tutti i santi aiutano, ma tagliare! Lì stava l'imbroglio.
      L'Emilia svoltò lentamente il rotolo... e con sua grande sorpresa le cadde ai piedi un fogliolino scritto. Lo raccattò con premura e lesse:
      Regole per fare una federa. - Oh sono a cavallo! esclamò lieta la giovinetta, e la mamma è veramente un angelo.
      Ecco quel che c'era scritto nel fogliolino:
      Le federe sono molto più eleganti e precise quando sono chiuse coi bottoni, piuttosto che coi nastri; perciò, tagliandole, bisogna dare alla tela un quadrato alquanto prolungato: e quando si cuciono, occorre che una parte della federa, sia, almeno due dita, più lunga dell'altra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





Emilia Emilia Emilia