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      Dalla parte più corta, si fa un orlo destinato ai bottoni, e dall'altra, un secondo orlo assai largo per farvi gli occhielli. Quest'ultimo orlo che va a cercare i bottoni, rende alla federa il suo perfetto quadrato. Gli occhielli bisogna farli a traverso l'orlo e non per il lungo, poichè senza ciò, si aprirebbero continuamente.
      Ho io bisogno di dirvi, o bambine, che l'Emilia dopo poche ore, presentò alla mamma una federa esattamente eguale a quella statale offerta per campione?
     
     
     
      Il guanciale d'una bambina.
     
      Caro guancialino, morbido e caldo! Guancialino che la mamma ha empito per me di piuma finissima! Com'è soave la tua vista, quando fuori imperversa la tempesta!
      Quanti poveri bambini, ignudi, senza casa e senza mamma, desidereranno invano un guanciale per nascondervi il visino paonazzo! Mamma, questo pensiero mi fa piangere.
      Ma quando avrò pregato il buon Dio per quelle creaturine infelici, mi sentirò più sollevata e m'addormenterò contenta.
      Dio dei bambini, ascolta benigno, le mie parole. Sento dire che sulla terra vi sono molti infelici senza tetto, senza famiglia, senza amore: consolali; perdona ai cattivi, premia i buoni e poni sotto la testa dell'orfanello un guancialino che lo faccia dormire.
      Mi sveglierò a giorno e vedrò il cielo azzurro, e il sole e i fiori gai. Mamma, un altro bacio. Mamma, buona notte.
     
     
     
     
      CHIACCHIERE
     
     
     
      La carta.
     
      Giorni sono, sul finir della scuola, mi avvidi,che l'Ernestina aveva gli occhi rossi: gli occhi rossi, in una bambina, sono sempre indizi di pianto recente.


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Lezioni e racconti per i bambini
di Ida Baccini
Edizioni Trevisini
1882 pagine 118

   





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