Voi sapete che tutte le cavità praticate nella terra col fine di estrarne i minerali, si chiamano mine. E come vi sono mine d'oro, d'argento, di rame, ecc., così vi sono anche delle mine di carbon fossile. Alcune di coteste mine hanno 500 e perfino 600 metri di profondità, e ogni giorno, migliaia e migliaia d'uomini vi mettono a repentaglio la salute a la vita. Sparsi nelle infinite gallerie, che formano come le strade di quel mondo sotterraneo, staccano a colpi di zappa e di piccone il carbone, che forma le pareti di quelle gallerie: lo trasportano quindi fino alle fosse e lo versano in certi tini o bariglioni, che vengono tirati su non appena sono pieni.
Noi dobbiamo molta gratitudine a questi martiri del lavoro, i quali sono esposti continuamente ai più gravi pericoli: Ora, una sorgente inonda improvvisamente la mina e annega i minatori: ora li sotterra una frana... e tutti gli anni, migliaia e migliaia d'uomini muoiono così!
Dunque il carbon fossile è un minerale; ma, e ciò vi maraviglierà non poco, anche il carbon fossile è di legno. Come ha fatto, quel legno, a diventar nero, untuoso, lucente? Come mai si trova sepolto nelle viscere della terra? Gli alberi vegetano sul terreno, non sotto. Questo, miei cari piccini, è un nuovo, grande e antichissimo fenomeno: e rimonta a secoli così remoti, così lontani da noi, che ci sarebbe impossibile accennare a qual epoca precisa si precipitarono nelle profondità della terra le immense foreste che ne ricoprivano tre quarti della superficie.
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