Benissimo. Ecco il nostro fuoco che scoppietta e s'accende. Attenti a quella fiammolina turchiniccia che si sprigiona dal carbone: par che lo voglia divorare, ma non può inalzarsi come le nostre belle fiammate di fuoco di legna. Che fumo nero denso e fetido! È ardente come una fornace: il calore si sparge per la stanza e ci toglie quasi il respiro. Spicciamoci ad aprir la finestra affinchè l'aria esterna purifichi quella viziata dalle esalazioni del gaz carbonico. Come! anche il carbon fossile contiene questo gaz? Certo, poichè è anch'esso un carbone.
Ecco che la fiamma diminuisce a poco a poco: il fuoco diventa smorto e rapidamente si spenge.
Lo sapete a che serve la parte più infiammabile, ossia più combustibile del carbon fossile? - Al gaz. Al gaz, che serve a illuminare le strade? - Sì. Il carbon fossile contiene ancora altre cose, alle quali non pensate in questo momento, ma che per altro conoscete assai bene. Per esempio la benzina colla quale si levano le macchie e si puliscono i guanti, è estratta dal carbone minerale: e lo stesso può dirsi di quel prezioso acido fenico sì efficace per le punture delle api, delle vespe, per i morsi delle vipere e de' cani arrabbiati.
Potrei durare ancora un pezzo a parlarvi dell'utilità del carbon fossile, ma credo che quanto vi ho detto debba, per ora, bastarvi. Non vi pare che questa sostanza nera, nascosta, per tanto tempo ignorata dagli uomini, possa, sotto certi rapporti, venir rassomigliata a taluna di quelle persone modeste e buone, che operano il bene per amore del bene, cioè senza ciarle e senza schiamazzi?
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