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      Io m'ero giá dato l'esempio di non temer condannarmi, accennando ai fatti del 1809; che se poi io abbia forse dimostrata qualche consistenza di princípi e di fatti nella mia non breve vita letteraria o politica, io me l'attribuisco non a merito ma a fortuna; alla fortuna primamente dell'educazione e degli esempi paterni, ed a quella pur forse d'essermi rivolto a questi studi della storia nostra. Né di biasimo, ma di lode mi sembran degni coloro, pochi pur troppo, i quali sanno fare buon pro degli insegnamenti dati dalla sperienza o dallo spettacolo di grandi eventi.
      Ma il fatto sta che effettuando con tali propositi le mie correzioni, e facendone innumerevoli di stampa e di stile, ed alcune ne' fatti storici, non ne trovai, ch'io ne sia conscio, una sola da fare ne' miei princípi storici o politici, ed una sola (che notai) nelle mie previsioni; e che tutte le altre mi sembrano anzi, esser consistite in porre al passato alcune allusioni le quali erano al futuro, ovvero in confermare, e rinforzare i princípi giá posti. - Del resto, le due edizioni sono lí, facili ad aversi alle mani da chiunque voglia comparare, giudicare o biasimare. Io abbandono il mio libro e me stesso a' miei critici nemici od amici. Non trovai tempo finora, ed ancor meno genio a scrivere delle cose mie; né forse ne troverň: e rimango intanto non senza fiducia che la mia indifesa perseveranza sia per aggiungere qualche conferma a quei princípi, di che penetrato io ogni di piú, č naturale ch'io desideri penetrare i miei compatrioti.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750