E questa pure fu mutazione grande e feconda di conseguenze. La legione romana, forte allora d'un cinque o seimila uomini, e formata di fanti gravi e leggeri e di cavalli, era senza dubbio una bella unitá militare. Ma forse nemmen questa fu esclusivamente de' romani; ed all'incontro tal fu allora la milizia stanziale. Cosí si maturò la costituzione civile e militare, ad uso delle esterne conquiste.
3. Un secolo di guerre ed estensioni circonvicine [390-290]. - Le quali furono proseguite meravigliosamente dalla rinnovata Roma fin dal primo secolo. Coi galli ella non s'alleò mai contro ad altri popoli nazionali come facevan questi tra lor gare domestiche. Poche paci od anzi tregue, guerre quasi continue. - Con gli etrusci all'incontro, ora guerre, ma ora alleanze; e per mezzo dell'une e dell'altre, sempre estensioni in quell'Etruria oramai decadente a precipizio. Cosí con gli altri popoli via via incontrati nell'estendersi, umbri, campani, sanniti, lucani, apuli. I sanniti furon l'osso piú duro a frangere; con essi durò la guerra oltre a cinquant'anni [343-290]. Una volta [321] parve perduta; quando un esercito romano sconfitto alle Forche caudine passò sotto il giogo. Ma perdurando, Roma vinse finalmente; e il Sannio vinto, lasciò tutta la penisola meridionale (salvi i greci), l'Italia d'allora, soggetta, o piuttosto aggiunta a Roma per l'imprese ulteriori. Perciocché il dominio romano in quest'Italia non fu da signore a servi, ma poco piú che da capo a membri di confederazione.
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