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      1° In alcuni de' nuovi regni la parte barbarica, l'allodio era dato in terra a ciascuno de' barbari, co' servi (coloni, liti, aldii) che giá erano sul suolo romano. 2° Talora, benché piú di rado, la parte barbarica non era data in natura al barbaro: era riscossa, fosse terzo o due terzi, da lui sull'abitatore romano, che rimaneva proprietario unico sí, ma proprietario "aggravato" (che cosí appunto si disse) di questo gravissimo carico, oltre forse i tributi. Nell'un caso e nell'altro, ogni barbaro cosí accoppiato ad ogni romano chiamavasi "ospite" (hospes, ostes) di lui; e l'abitazione sua "hospitium", "alberg", "albergum". Era questo modo secondo piú spedito, piú facile, piú utile al barbaro, che non s'aveva ad impacciare di amministrazione né coltivazione: e fu cosí usato da' barbari piú barbari, meno inciviliti; ma gravò molto piú sugli abitatori antichi, ridotti essi stessi cosí a condizione poco men che di coloni. - Ma oltre a tutto questo spartimento generale, spartivasi poi la parte particolare del re. Il quale non solamente ne manteneva alla corte i suoi commensali o fedeli o gasindi, a modo degli antichi capi di compagnia, ma, perché non poteva egli stesso amministrare le terre vicine o lontane, le dava a governare a questi suoi gasindi, qua e lá, in tutto il regno; e questi amministratori regi furono detti "gast-halter", "gastaldii", e i beni regi cosí dati furono chiamati "beni donati" o "beni de' fedeli", "fee-od", "feuda", "feudi", od anche "beneficia" per equipararli a quelli guarentiti alla Chiesa.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





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