Seguirono Pier Lombardo, vescovo di Parigi, detto il "maestro delle sentenze" [-1164]; Pietro Comestore [-1198]; papa Innocenzo III [-1216] e finalmente il grande san Bonaventura [1221-1274], e il grandissimo san Tommaso [1227-1275], amendue professori a Parigi. Chiaro è: qui abbiamo una serie di grandi superiori agli stranieri contemporanei, Guido di Champeaux, Abelardo, san Bernardo ed Alberto magno; la quale dimostra le scienze, allora unite, della teologia e della filosofia esser cresciute a grandissimo fiore per opera principalmente degli italiani, e da essi recate in Francia ed Inghilterra, e in quello stesso studio od universitá di Parigi, che ne fu il centro locale. - Intanto fondavansi in Italia i centri, gli studi di due altre scienze, della medicina e fisica in Salerno, e della giurisprudenza in Bologna. La prima sorse lá in un ospedale de' vicini benedettini di Montecassino, e dalle tradizioni unite de' greci e degli arabi occidentali, aiutate poi al tempo delle crociate da quello zelo che fece sorger allora in Palestina e in Europa tanti ordini spedalieri, tanti spedali e tante lebbroserie. - In Bologna poi, o che ivi o nella vicina Ravenna si fosser conservati piú codici, piú studio delle leggi romane, teodosiane e giustinianee, o che si debba attribuire al caso il nascervi o lo stabilirvisi un primo grande studioso; il fatto sta che da Irnerio, creduto giá tedesco, or italiano [1150], incominciò ad essere famoso e frequentatissimo lá quello studio della giurisprudenza, che fu il nocciolo di quella prima universitá italiana.
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