Pagina (426/750)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Portò sua scuola al sommo subitamente. Il colore, come ognun sa, n'è pregio principale, e grande; ondeché qui forse sarebbe il luogo di gridare contro all'imitazione dagli stranieri, da que' fiamminghi in particolare che ritrassero senza dubbio molto bene le loro splendide carnagioni settentrionali, ma perciò appunto non bene le meridionali, italiane, spagnuole e greche, piú belle e sole vere incarnate e piú pittoriche; ondeché, per uscir fuori d'Italia, sarebbe meglio andar a Spagna che non a Fiandra od Inghilterra. Tiziano ebbe una gran brutta amicizia, quella dell'Aretino. Salvo in ciò, egli pure fu gentile, dolce e felice uomo in patria ed alle corti di Carlo V e Francesco I; e fece pitture innumerevoli, e ne fu fatto ricco e molto onorato. Del resto, non primeggiò forse in Venezia, come i tre detti a Milano, Firenze e Roma. Furono poco minori di lui, oltre il Giorgione, anche il Tintoretto [1512-1594], e massime Paolo Veronese [1528?-1588]: e seguono piú o men lontani, il Bassano [1510-1592], Palma il vecchio [1518-1574], ed alcuni altri. - Finalmente, Antonio Allegri, detto il Correggio dal nome del suo nativo paese, visse poco [1494-1534], appena tre anni piú che Raffaello. E la vita di lui è quasi ignorata. Par che si trattenesse, e certo lavorò sempre nelle cittá vicine a sua culla, Parma, Modena, Bologna. Dove, non essendo per anche una scuola fatta e determinata, egli, studiando da sé e su pochi e vari modelli, fecesi uno stile tutto proprio, e giá poco men che eclettico; come fu quello creato poi ne' medesimi luoghi un cinquant'anni appresso da' Caracci.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





Italia Spagna Fiandra Inghilterra Aretino Carlo V Francesco I Venezia Milano Firenze Roma Giorgione Tintoretto Paolo Veronese Bassano Palma Antonio Allegri Correggio Raffaello Parma Modena Bologna Caracci Tiziano