- 5° Il marchesato di Monferrato e il ducato di Mantova, disgiunti di territori, si congiungevano in Guglielmo Gonzaga. - 6° In Parma signoreggiava Ottavio Farnese; ma Piacenza rimaneva occupata da Spagna. - 7° In Modena e Ferrara era succeduto nel 1550 Alfonso II Estense. - 8° In Toscana tutta intiera signoreggiava il nuovo duca Cosimo de' Medici. - 9° In Urbino, Francesco Maria II della Rovere. E di tutti questi ducati non è nemmen mestieri dire, che piccoli com'erano, ed istituiti o tollerati dall'imperio le cui pretese s'estendevan sempre a tutta la penisola, nessuno di essi poteva aver indipendenza vera, nessuno pretendeva nemmeno al diritto compiuto di essa. - 10° Lucca rimaneva repubblicana. - 11° E finalmente in Roma, a Paolo IV Caraffa era nell'anno appunto 1559 succeduto Pio IV (de' Medici); cioè all'ultimo papa che siasi aiutato di Francia, che abbia un momento ancora guerreggiato con essa contro Spagna, era succeduto uno che (come i successori), trovando fatta la pace, e ferma in Italia la signoria spagnuola, né poteva guari piú scostarsi da essa, né (premendo piú e piú gli affari del concilio e dell'eresia) il voleva di niuna maniera. - Insomma, un gran progresso erasi fatto senza dubbio dall'esser ridotti gli Stati italiani (non contando San Marino, né i feudatari imperiali) a una decina, invece della moltitudine di signori e cittá che rimanevano un sessant'anni addietro. Ma la signoria straniera facea piú che compensar tal progresso; guastava tutto, non lasciava libera azione a nessuno.
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