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      - Venezia ebbe a sostenere una gran guerra contro a' turchi, che le assaliron la bella ed ampia isola di Candia: e vinseli in due battaglie navali, ma perdette l'isola finalmente nel 1669. - Genova fece poco piú che poltrire, salvo quella volta che si difese contra Carlo Emmanuele II. E le province spagnuole pativano, ed erano spogliate peggio che mai; ma Milano senza muoversene; Sicilia e Napoli, all'incontro, mostrando velleitá piccole e varie di sollevazioni. Il fatto sta, che, dei grandi imperii antichi o nuovi i quali furono al mondo, niuno forse fu piú mal connesso, piú mal costituito, piú mal governato che quello spagnuolo. Vantavasi che vi splendesse a tutt'ore il sole girando intorno all'orbe. Ma quest'era appunto il gran vizio di esso; era immane e disseminato, forse oltre alla potenza governativa di qualsiasi governo, certo oltre a quella di que' principi oziosi, e di que' lor ministri e cortigiani depredatori. E giá s'era venuto sfasciando, scemando quell'imperio per ribellioni numerose: quella de' mori di Granata, che, vinti e cacciati in Africa, lasciarono scemata la popolazione spagnuola; quella de' Paesi bassi, staccatisi ed ordinatisi in bella e durevole repubblica; quella di Portogallo, rivendicatosi in regno indipendente; quella di Catalogna, erettasi essa pure a repubblica, quantunque per poco. Ultimi a seguir tali esempi furono i pazientissimi italiani; anzi ultimi e minimi, senza disegno, senza vigoria, senza prudenza, senza costanza, senza pro. Una carestia ne fu causa od occasione in Sicilia.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





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