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      I poveri còrsi erano in cosí mal punto, in cosí poco senno, che quasi tutti il gridarono re [15 aprile]. Ma, a novembre, il nuovo Teodoro I lasciò i sudditi per andar a cercar nuovi soccorsi, nuove venture. Girò Italia, Germania, Olanda, dove fu incarcerato per debiti, ed onde pur uscí, traendo da quella buona gente nuovi aiuti, nuovi apparecchi di guerra. Con questi tornò a Corsica [settembre 1738], fu riconfermato re, ma cadde d'allora in poi, e partí in breve. Giafferi e Paoli erano i veri capi. Venner francesi in aiuto a Genova, e fecesi un nuovo accordo nel 1740. Ma ruppesi per la solita causa delle tasse nel 1741, e di nuovo si guerreggiò. Nel 1743, Teodoro tentò riprendere il regno, ma non fu nemmeno lasciato approdare, e se ne fu per sempre. Nel 1744 vi fu nuovo accordo. Nel 1745, ardendo la guerra contro a Genova, si ridestò la sollevazione, aiutata da Sardegna ed Austria, combattuta da Francia e Spagna, fino alla pace d'Aquisgrana.
      28. Pace e progressi di quarantaquattr'anni [1748-1789]. - Seguirono, tra questa pace e la rivoluzione francese, due altre guerre europee, anzi dell'intiero mondo. La prima, detta "de' sette anni", s'incominciò dall'Austria insolitamente unita a Francia, per abbattere la nuova potenza di Prussia in Germania; ma s'estese in breve a guerra d'emulazione marittima nelle colonie, e nell'Indie principalmente, tra Francia ed Inghilterra; e finí colla conferma della potenza prussiana in Germania, della britannica nell'Indie, destinate amendue a molto maggiori accrescimenti.


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Della storia d'Italia dalle origini fino ai nostri giorni: sommario
di Cesare Balbo
pagine 750

   





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