E allora si puň dir fatta la grande invenzione della rappresentanza, allora passato il governo deliberativo a rappresentativo. Ma fu, come parecchie altre fatte a tempi immaturi, invenzione precoce, incapace di produrre gli effetti suoi. Decadde essa pure, fu negletta dai popoli quasi inutilitá, incommodo e carico; tralasciata dapprima, abolita poi quasi intieramente dai principi come difficoltá ed impossibilitá nel governo di loro Stati cresciuti. Tra il primo terzo del secolo decimosesto e il primo terzo del decimosettimo furono spenti tutti i governi rappresentativi, stabiliti governi consultativi (in breve caduti in assoluti) in tutta Europa, tranne Inghilterra. Nella quale fu fatto sí il medesimo tentativo, ma fallí; e dal tentativo fallito, dalla vittoria del governo rappresentativo riuscí questo nel 1688 finalmente quasi perfetto; e questa fu la prima restaurazione di esso, appena attesa allora, appena studiata per parecchi anni, sul continente europeo. Un lungo secolo, centun anni dovetter correr prima che si pensasse a niuna imitazione. Vi si pensň, se ne incominciň in Francia nel 1789; e pur troppo il pensiero fu leggiero, l'imitazione breve, i pervertimenti molti, pronti e gravi e non finiti in quella pur essa incostante, pur essa misera nazione. Ma intanto, tra gli errori e le sventure di Francia, il gran pensiero, la grande imitazione dell'Inghilterra, la seconda e maggiore restaurazione del governo rappresentativo, s'č diffusa in Germania, in Spagna, in Grecia, in Italia, in tutto il continente europeo, tranne Turchia, Russia, e non so s'io dica alcuni principati italiani.
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