Ma come l'una pecora amalata amala l'altra et corrompe tutta la greggia, così questo maladetto seme uscito di Pistoja, e stando in Firenze corruppe tutti i Fiorentini, et partilli d'insieme; chè prime tutte le schiatte et casati de' nobili, appresso tutti i popolani, si partiro, et chi lavorava l'una parte et chi l'altra. Per la qual cosa et gara cominciata, non che i Cancellieri per li Fiorentini si racconciassono insieme, ma i Fiorentini per li Cancellieri furono divisi e partiti, multiplicando di male in peggio.»253 Trovansi negli storici gli elenchi delle famiglie che seguirono la parte de' Cerchi, già Selvaggia ora de' Bianchi, e quelle che seguirono la parte de' Donati ora de' Neri.254 I quali tralasceremo come a noi meno importanti. Ma giova l'osservazione del Villani: che alla parte Bianca de' Cerchi, oltre le nomate, «s'accostaro altre case et schiatte di popolani et artefici minuti, e tutti i grandi e popolani ghibellini; et per lo seguito grande ch'aveano i Cerchi, il reggimento della città era quasi tutto in loro potere.»255 Così, mutandosi l'andamento solito delle due parti, per cui quasi sempre e per ogni dove Ghibellini erano i grandi e Guelfi i popolani; qui, all'incontro, i popolani furono se non più Ghibellini, ma meno Guelfi che i grandi: il che venne senza dubbio da ciò che vedemmo di quel mobile o tesoro di parte guelfa, che era nella mano de' grandi, e che Giano della Bella avea tentato invano di torre loro. Adunque: «la parte guelfa» (cioè il governo speciale di essa), «per tema che le dette parti non tornassero in favore de' Ghibellini, sì mandarono a Corte a Papa Bonifatio, che ci mettessee rimedio.
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