314 Diffatti, se ne trovarono, che dovea a loro petizione uccidere messer Carlo. Il quale tornato da Corte, raunò in Firenze uno consiglio segreto di diciassette cittadini, una notte; nel quale si trattò di far prendere certi che nominavano colpevoli, e fare loro tagliare la testa. Il detto consiglio si recò a minor numero, perchè se ne partirono sette, e ne rimason dieci; e fecionlo, perchè i nominati fugisson e lasciasson la terra. Feciono cercare la notte segretamente messer Goccia Adimari e 'l figliuolo, e messer Manetto Scali, che era a Calenzano, e andònne a Mangona; e poco poi messer Muccio da Biserno, soldato, con gran masnada, e messer Simone Cancellieri, nimico di detto messer Manetto, giunsono a Calenzano, credendolo trovare; e cercando di lui, fino la paglia de' letti con ferri forarono.
«Il giorno seguente, messer Carlo gli fece richiedere, e più altri; e per contumaci e per traditori gli condannò, e arse le loro case, e' beni pubblicò in comune per l'uficio del paciaro.»315 Il Villani, narrando la medesima cospirazione, dice solamente, che fu per tradire messer Carlo; ma aggiugne ch'ella fu cercata da quel barone francese per istigazione de' Neri, e che furono falsificate le lettere:316 e così Leonardo Aretino, che un secolo appresso vide negli archivii fiorentini e giudicò tali quelle lettere.317
Subito dopo questo ritorno di messer Carlo a Firenze, per ragione o pretesto di questa cospirazione, e del mese d'aprile 1302, mettono tutti gli storici l'esilio de' Cerchi e de' Bianchi.
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