Ma che avesse partecipazione attiva, egli che da più anni s'era fatto parte da sè stesso, e, gustate le dolcezze dello studio, era tornato tutto a quell'opera ch'era tanto sfogo del suo amore, e della sua ira, oramai; e che così in questi due anni egli parteggiando operasse, e a un tempo scrivesse; e compiesse, come certo fece, tutta la prima Cantica dell'Inferno; io confesso che non solo ne dubiterei, ma che lo direi impossibile, se impossibile si potesse dire qualunque sforzo d'attività e d'ingegno in un Dante. Quel biografo di lui e d'Uguccione, ond'io mai non mi scosto se non con timore, sulla fede degli storici di Forlì e la testimonianza da questi addotta d'antiche scritture or distrutte, e sulle reminiscenze di Romagna che trovarsi continue ne' canti XXVII-XXX dell'Inferno, non dubita di por Dante come segretario di Scarpetta degli Ordelaffi tra il 1307 e il 1308, fino all'agosto di quest'anno, che Scarpetta cessò dall'ufficio di capitano.495 Che se insufficiente parrà l'argomento delle Reminiscenze di Romagna, le quali si potrebbero attribuire alla prima dimora di Dante in quelle regioni, e se impossibili sono oramai a verificare quelle testimonianze documentate degli storici di Forlì, difficili elle sono pure a rigettare. E, in somma, ne risulta probabile almeno, l'aver Dante scritto in due anni l'Inferno tra i viaggi, le parti e i negozi, facendo o no da segretario, o come allor diceasi notario dell'Ordelaffi. Trovasi poi rammentato dal Boccaccio un secondo viaggio di Dante a Verona, che l'autor del Veltro non dubita di por qui negli ultimi mesi del 1308, prima del ritorno a Lunigiana.
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