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      Non lo pretendo perché mi trovo ormai ridotto a considerare la vita con l'occhio del borghese, e calcolarla in cifre, e quindi a pensare al matrimonio; assoluta necessità per il futuro; e ti confesso che qui a Saumur, da mio zio, v'è una cugina della quale non ti spiacerebbero i modi, l'aspetto, lo spirito ed il cuore, senza contare ch'ella mi sembra abbia...
      La lettera finiva qui.
      - Doveva sentirsi davvero molto stanco per aver cessato di scriverle! - pensò Eugenia.
      Lo giustificava! Non era possibile che quella innocente fanciulla s'accorgesse della freddezza di quella lettera. Per le fanciulle educate nei sentimenti religiosi, ignoranti e pure, tutto è amore dal giorno che s'affacciano nelle regioni incantate dell'amore, e vi procedono risolute, circonfuse da una luce eterea che si riflette sulla persona amata, a cui prestano il fuoco dell'intimo sentimento e la bellezza del proprio pensiero. Quasi sempre gli errori di una donna derivano dalla sua fede nel bene o nel vero. Le parole mia cara Annetta, mia dilettissima, le risuonavano in cuore come il piú bel linguaggio d'amore e le carezzavano l'anima, come nell'infanzia le note divine del Venite adoremus, ripetute dall'organo, le carezzavano l'orecchio. Le stesse lacrime di Carlo erano per lei un mezzo potente di seduzione, poiché ella ignorava come il suo affanno provenisse piú dal ricordo della bontà del padre che dall'intima tenerezza del cuore.
      Soddisfacendo ogni capriccio del figlio, circondandolo di lusso e di piacere, Guglielmo Grandet e sua moglie avevano unicamente impedito che egli si abbandonasse ai calcoli orribili, di cui è preda la massima parte dei giovani a Parigi, allorché vedono dai parenti ritardati i disegni e le aspirazioni febbrili al godimento.


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Eugenia Grandet
di Onorato di Balzac
pagine 215

   





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