Che ne dici? Va a prenderlo. Dovresti baciarmi sugli occhi per la compiacenza di aprirti i segreti e i misteri di vita e di morte degli scudi... giacché gli scudi vivono e si muovono come gli uomini; vanno, vengono, lavorano e producono. -
La giovinetta si alzò e fece qualche passo verso l'uscio, ma d'un tratto si rivoltò, guardò in faccia il padre e disse:
- Il mio oro non l'ho piú.
- Non l'hai piú! - gridò il vecchio saltando in piedi come un cavallo che scatta nei garretti a un colpo di cannone scoppiato vicino.
- No, non l'ho piú.
- Tu scherzi, Eugenia.
- No.
- Per il falcetto di mio padre! - Era la piú tremenda delle imprecazioni di Grandet.
- O Dio buono, la signora si fa bianca! - strillò Nannina.
- Grandet, l'ira tua mi dà la morte - sospirò la povera donna.
- Ta, ta, ta, ta, voi altre non morite mai, voi della casa La Bertellière!... E tu cosa hai fatto del denaro? - insisté scagliandosi contro la figlia.
- Signore - rispose questa in ginocchio presso la madre - vedete bene che sta male; non la vorrete uccidere! -
Il pallore della moglie spaventò anche il vecchio. Con voce debolissima ella mormorava:
- Nannina, vorrei coricarmi, aiutatemi... mi sento morire... -
La domestica e la figlia furono sollecite a prenderla sotto braccio ed a stento la sorressero su per la scala fino alla sua stanza; l'assaliva lo smarrimento quasi ad ogni gradino. Grandet rimase solo, poi, dopo qualche minuto, salí anche lui sette o otto scalini e gridò:
- Eugenia, quando tua madre sarà coricata, scendi.
- Sí, babbo.
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