Un avvocato avrebbe il diritto di chiedergli trenta o quarantamila franchi di onorario in ragione dell'un per cento sulla somma dei debiti; ma io prendo altra via e, poiché sarebbe giusto dare ai creditori almeno un milione e duecentomila lire, cosí promuoverò subito la dichiarazione di fallimento. M'impegnai in questo affare per servire quel vecchio coccodrillo di Grandet, ed ho contratto degli obblighi che intendo rispettare, perché, se il signor visconte d'Aubrion non cura molto il proprio onore, io tengo invece al mio. Son pronto perciò a mettere le carte in tavola; tuttavia, per rispetto alla signorina Eugenia, la cui parentela desiderammo già in tempi migliori, ho creduto bene pregarti di comunicarle...
- Grazie, - disse in quel punto Eugenia alla des Grassins, rendendole freddamente la lettera, - vedremo...
- Or ora mi è proprio sembrato di udir la voce di vostro padre buon'anima - osservò la signora.
- Signora, voi dovete darci ottomila franchi in oro - le disse Nannina.
- Verissimo... abbiate la compiacenza di venir con me, madama Cornoiller.
- Signor curato - chiese Eugenia con la nobile calma che le infondeva un pensiero istantaneamente concepito - credete che sia peccato mantenersi vergine nello stato coniugale?
- È un caso di coscienza ch'io non saprei risolvere davvero; ma se vi piace di conoscere cosa ne pensi il celebre Sanchez nella sua Summa De matrimonio, sarà mia cura dirvelo domani. -
Quando il prete andò via, la signorina Grandet si chiuse per tutto il giorno nello studio di suo padre e non volle nemmeno scendere a pranzo, malgrado le premure di Nannina.
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