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      Lassativo (non comprato) L. 1,50
     
      Spese necessarie
     
      Medicinali L.230
      Medico L.300
     
      Era Macario sul finire della convalescenza, allorché ricevette la visita dello zio Polonio, reduce dalle lontane Americhe.
      - Vengo da te, perché ho sentito parlare, nelle plaghe d'oltre oceano, delle tue preclare virtù, disse lo zio.
      - Sii il benvenuto, esclamò Macario contemplando con intenerimento il florido volto e l'adiposo corpo di Polonio.
      - Nelle plaghe d'oltre oceano, o nipote, io non ho trovato fortuna. Ma sono certo che le tue preclare virtù si affretteranno a soccorrere un parente nell'indigenza.
      - Sii... il benvenuto..., ripeté Macario volgendo altrove lo sguardo.
      Rifletté un poco, quindi concluse:
      - Ecco! Basterà a tutti e due quello, che bastava a me solo.
      Lento appare il tempo agli infelici. Lentissimo appariva, dunque, allo zio ed al nipote, intenti a trasformarsi, a poco a poco, da creature vive in ombre e fantasmi. A poco a poco le riserve d'adipe, depositate nelle membra di Polonio, si scioglievano e si consumavano onde sopperire ai vuoti, scavati dal digiuno: e gli occhi, per l'addietro sorgenti fra i guancialetti delle palpebre, si ritraevano sempre più verso il fondo di due abissi, ai quali una floscia grinzosa pelle facea da velario.
      Un giorno, frugando tra le carte dello zio con l'onesta intenzione di trovar qualche savio appunto intorno ai costumi delle Americhe, Macario s'abbatté in una noticina così formulata:
      Le mie sostanze, che ammontano a due milioni, saranno ereditate dal pio nipote Macario s'egli, riputandomi povero, si dimostrerà generoso


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Il beato Macario
Romanzo mattacchione
di Pierangelo Baratono
pagine 59

   





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