- Tutto ciò che hai potuto vedere, compreso colui che ti sta innanzi, da oggi appartiene a te sola. Ecco le chiavi delle camere e con esse quella del mio cuore. Disponi liberamente di me e d'ogni cosa e rammenta sempre che i tuoi capricci medesimi suoneranno come comandi: ma sappiti meritare la fortuna, mantenendo fedeltà all'uomo che te l'ha procacciata; poichè, in caso diverso, troveresti non un marito indulgente, bensì un implacabile giudice.
La povera figliuola, udendo quel po' po' di tiritera, rimase profondamente sconvolta: tanto più che un simile linguaggio le ricordava certi libri polverosi, i quali erano stati lo spauracchio della sua fanciullezza. Per fortuna, dovè presto dedicarsi a preparare gli abiti per i ricevimenti, che aveva intenzione di tenere; nè ebbe più tempo di riflettere sulle inezie.
Le intarsiate porte dei saloni si spalancarono innanzi allo stuolo dei nobili invitati, le tavole si coprirono di bianche tovaglie e di scintillanti cristallerie e da ogni parte l'aere risuonò di grida di gioia. Il castellano, benchè partecipasse di rado ai sollazzi e vedesse la sposa attorniata da nugoli di damerini, non mostrava segno alcuno di malcontento o di noia; anzi, s'aggirava per le sale con volto così lieto da sembrare più un ospite che il padrone di casa. Ma ecco che, all'improvviso, la parte maschile della gioventù, lì entro raccolta, cominciò a dargli gran motivo di inquietudine. Ora un gentile garzone, raccontando di una caduta da cavallo, esponeva agli sguardi la testa accuratamente fasciata; ora un languido trovatore, dichiarando d'aver presa una storta, adagiava il braccio entro la piega di una sciarpa sospesa al collo; ora un prode cavaliere, ferendosi sbadatamente, a suo dire, con la propria spada, era obbligato a rimanere in letto.
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