Ma il gesto impulsivo trova la propria condanna nella stessa nevrosi, da cui fu inspirato. I protagonisti di Cuore rivelatore e del Demone della perversità, eseguito con fredde cautele il delitto, pur sapendosi al riparo da ogni sospettoso sguardo e da ogni pericolo sono inesorabilmente spinti dalla loro eccitata sensibilità a confessare, urlando, la colpa. Ma, se questa confessione espiatrice manchi, lo spaventevole miagolio del Gatto nero, di dentro all'introvabile sepolcro scavato nella muraglia, interviene come la voce stessa, eschilea, del Fato.
*
* *
Edgar Poe è, anche, un grande scrittore umorista. Ma, per comprender bene l'ampiezza della sua arte, in questo campo, occorre chiarir qualche equivoco. Molti battezzano per umorismo le acrobatiche pagliacciate degli scrittori parigini così detti "gai"; altri, in buona fede, parlan di un'arte scettica, cioè di una cosa assurda, poichè un temperamento scettico potrà sbozzolarsi nel giornalismo o nella critica o nella letteratura inferiore, non mai nell'arte vera. Cerchiamo, dunque, di raccapezzarci, immaginando d'esser comodamente sprofondati in un poltrona di teatro, la nuca abbandonata in posa languida sullo schienale. Il sipario si apre: e, con esso, si schiude una magnifica occasione per mettere alla prova e conoscere, infine, il nostro proprio temperamento. Se quelle brave persone, che si muovono e discorrono fra scenarii di tela dipinta, appariranno ai nostri sguardi come creature viventi di un'esistenza non fittizia, se le passioni, ch'esse esprimono, ci daranno una certezza di realtà, potremo affermare, senza tema di smentite, che il nostro è un temperamento lirico.
| |
Edgar Poe
di Pierangelo Baratono
Formiggini Editore 1924
pagine 58 |
|
|
Cuore Demone Gatto Fato Poe
|