La bambina s'era nascosta in un angolo della stanza, poichè voleva sapere subito quale sarebbe stato il suo destino. Se il padre non l'avesse voluta cedere? Se avesse preteso di tenerla con sè? Ne aveva il diritto, infine; essa lo sentiva, purtroppo! E poi, senza di lei, chi avrebbe badato alle mucche?
Alle prime parole del pittore, il contadino rispose un po' insolentemente e cominciò ad accampare pretese di denaro. Ma l'altro non gli lasciò il tempo di continuare; lo investì con la voce, rinfacciandogli i lividi, che segnavano il corpicino della fanciulla.
- Bah! Bah!, esclamò il contadino, scrollando le spalle. Sarà caduta! Corre sempre per i campi invece di badare al suo lavoro!
Ma il pittore gli ribattè aspramente:
- Sono busse, non cadute. Potrei farvi andare in prigione, ma mi contento di chiedervi la bambina, senz'altro. Potete chiamarvi fortunato!
- La vuol proprio?, sogghignò il contadino. E se la tenga; tanto, è sua figlia! Mia moglie stessa me l'ha confessato, parecchi anni fa.
Il pittore non ebbe il tempo di stupirsi e di chiedere spiegazioni. Un urlo acuto, partito di dietro a una tenda, venne a interrompere bruscamente il dialogo. Egli corse e trovò la bambina, rovesciata sul pavimento, in preda a una crisi nervosa. Anche il contadino s'era avvicinato; ma fu subito respinto dall'altro
- Via, via, tu!
Quello scosse la testa, mormorò qualche parola di scusa, poi uscì.
Quando Pagliuzza rientrò in sè, si trovò sola in un gran letto. Si sentiva il corpo indolenzito e gli occhi gonfi.
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Pagliuzza Sarà
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