Le ho chiuse le labbra con un bacio e con una frase:
- Se Pietro Mercovich fosse pericoloso, come dici, nostro padre lo Czar non lo terrebbe nel suo consiglio segreto e non gli affiderebbe le imprese più delicate.
Stefania ha scossa la testolina, facendo svolazzare i riccioli intorno alla fronte, poi ha atteggiato il viso alla solita smorfietta, gemendo:
- Ha troppo cervello! Dev'essere un cattivo marito!
- No, no, le ho risposto; è tanto buono, invece, e mi ama molto.
La mia amica m'ha guardata con commiserazione, poi ha parlato d'altro.
È possibile che il mondo s'inganni tanto sul mio fidanzato? Lo so anch'io ch'egli è bizzarro di gusti e indipendente di costumi. Anche mio padre m'ha avvertita, soggiungendo però che tutte le persone superiori sono così. Che devo temere da lui? Di questo solo ho paura, che non m'ami quanto vorrei. Vorrei essere adorata da lui, ma comprendo che sono troppo piccina e troppo poco intelligente per occupare molta parte dei suoi pensieri. Tuttavia non posso lamentarmi del suo amore. Ma s'egli sapesse qual'è il mio! Forse si spaventerebbe a sua volta, e per davvero! Spesso mi pare che morrei volentieri per lui. Vorrei fare qualche cosa, che m'innalzasse ai suoi occhi; ma non trovo nulla. Ho capito ch'egli preferisce discorrere di cose serie e non leggo più romanzi, sebbene il sacrificio mi costi assai. Adesso, divoro una biblioteca di libri storici e imparo a memoria le date. Chi sa? Potrei servirgli da segretario. E in tal caso mi sarebbe necessario conoscer bene la storia!
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Pietro Mercovich Czar
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