Sono incontri rari nel mondo, è vero, poichè sono rare la sincerità e l'intelligenza.
- Come corre! motteggiò donna Graziella. Altro che treno lampo!
- Perchè scherzare? Io sono un estraneo per lei: ma lei per me è una santa. Le ho innalzato un piedestallo nel mio pensiero, più prezioso degli altari di San Paolo. Ormai, non saprei più vivere senza la sua immagine. Mi creda un pazzo, se vuole.
Donna Graziella lo fissò un momento, poi sorrise:
- Se lo credessi un pazzo, m'allontanerei. Se lo avessi creduto un insolente, non le avrei permesso di parlare. Noi donne abbiamo un senso speciale per conoscere gli uomini: è l'unica nostra difesa. Ieri, vedendolo, compresi che era un poeta ed un buono. Due qualità difficili a trovarsi insieme, non è vero? E mi sono permessa di rivolgerle la parola, appunto perchè credo nella bontà e nella poesia ed amo conoscerle entrambe nelle rare occasioni, che mi si offrono, d'incontrarle. In questo senso ho fede nei presentimenti.
Come suonava dolce la voce alle orecchie di lui. Egli sognava di trovarsi in un mondo fantastico, solo con quella donna, e si compiaceva nel miraggio della sua immaginazione appassionata. Così, così, avrebbero dovuto vivere gli uomini, liberi dai ceppi d'ogni convenzionalismo, sinceri e puri. Il silenzio regnò di nuovo fra i due, un silenzio caro alle loro anime e nel quale queste si specchiavano come in un lago tranquillo.
Infine egli si riscosse e parlò di nuovo:
- Signora, ella ha detto che forse non ci troveremo più nella vita.
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