- Firenze, Le Monnier, 1876.
P. MOLMENTI. - Storia di Venezia nella vita privata - Parte Terza - Il decadimento. - Bergamo, Istituto Italiano di Arti Grafiche, 1908,
CASONI. - Forze militari (in Venezia e le sue lagune, Vol I).
A. RIGHI. - Il conte di Lilla e l'emigrazione francese a Verona. (1794-1796) - Perugia, Bertelli edit., 1909.
E. PESENTI. - Angelo Emo e la Marina Veneta del suo tempo. - Venezia. Naratovich, 1899.
LA CAMPAGNA DEL 1796
NEL VENETO
PARTE PRIMA
LA DECADENZA MILITARE DELLA SERENISSIMA
CAPO I.
Le fonti della milizia veneta.
La sera del 2 giugno 1796 deve essere stata assai tragica per i senatori veneziani convenuti al casino del procuratore Pesaro, alla Canonica(3), per deliberare intorno a gravi oggetti concernenti la Repubblica. Il provveditore generale in Terra Ferma, Nicolò Foscarini, aveva avuto il dì avanti, sotto Peschiera, un colloquio burrascoso con il generale Buonaparte, nè gli era riuscito a rabbonirlo che a prezzo di dolorose abdicazioni per la dignità della vetusta Serenissima. E l'uomo nuovo, con la visione dinanzi agli occhi di sconfinati orizzonti di gloria, si era trovato di fronte all'uomo del passato, che vedeva chiudersi per la sua patria quegli orizzonti medesimi sotto il velo grigio e melanconico del tramonto.
Il generale Buonaparte aveva accusato il Senato Veneto di tradimento per avere permesso giorni avanti agli Austriaci di occupare Peschiera, di slealtà per avere dato asilo in Verona al conte di Lilla, di parzialità colpevole - come egli diceva - per male corrispondere alle pressanti esigenze di vettovaglie e di carriaggi da parte dell'esercito francese, di neutralità violata infine in vantaggio dei nemici suoi, gli Austriaci.
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