Le rassegne caddero col tempo in dissuetudine, si trascurò la vigilanza da parte dei comuni, e questo primo e magnifico esempio di landwehr veneta principiò a languire ed a morire(17).
Nella Dalmazia le cerne furono introdotte da Valerio Chierigato intorno all'anno 1570, e si denominarono craine o craicinich. Ma per gli stessi motivi dianzi esposti, esse erano scadute sul finire della Repubblica anche da quelle parti e le loro sorti si erano già accomunate con quelle dei soldati oltremarini o di mestiere.
Così delle due fonti essenziali della milizia veneta - eredità dell'arte italica del Cinquecento - i soldati prezzolati e le cerne, gli uni sopravvivevano ancora alle ingiurie dei tempi ma tutti squassati e ridotti come una larva di sè medesimi, le altre erano pressochè scomparse dalla scena della vita militare veneziana, o si consideravano tutto al più come un rudere di un vetusto edifizio abbandonato da gran tempo. In questa guisa delle due grandi correnti che alimentavano le vecchie armi della Serenissima e formavano, insieme commiste, un fiume regale gonfio d'acque e fecondo d'energie, non era rimasto che l'ampio alveo, tutto pantani ed acquitrini dai quali emanavano miasmi e malaria.
CAPO II.
L'amministrazione centrale della guerra.
Il Savio di terraferma alla scrittura e le magistrature militari.
Come il rendimento di una macchina ottimamente costituita si commisura dalla somma di attriti che riesce a vincere, sicchè il suo lavoro procede rapido, silenzioso e produttivo, così l'opera proficua di uno Stato si arguisce dall'armonia degli sforzi de' suoi organi direttivi e dal loro coordinamento, in modo che tutte le energie abbiano impiego e non si smarriscano in sterili conati, o per superfluità di uffizi o per contraddizione di còmpiti.
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