Il grosso di questo stato-maggiore proveniva dalla trafila della troppa, come ne fa fede lo scarso numero dei cadetti presenti alle armi nel 1776. Delle scuole militari esistenti a quell'epoca, il collegio di Verona provvedeva al reclutamento dei corpi di artiglieria e genio: quello di Zara, per la fanteria oltremarina, era ancora allo stato rudimentale.
Riformatisi in appresso questi due istituti, quello di Verona nel 1764 e quello di Zara nel 1784, una nuova ondata, di formidabili competitori venne ad affiancarsi alla vecchia corrente dei provenienti dalla troppa nello aspirare ai gradi, di ufficiale(49).
Dal Militar Collegio di Verona - come è noto - uscivano gli alfieri dell'artiglieria e del genio ed, accessoriamente, anche quelli di fanteria e di cavalleria. In queste ultime armi si transitavano però quegli allievi che, al termine dei corsi, riportavano una classificazione inferiore alla minima ritenuta necessaria per servire nelle armi dotte, o coloro infine che - per mancanza di posti - non trovavano più luogo nelle armi medesime. In questo caso i diseredati dalla sorte potevano aspirare a far ritorno alle armi cui aspiravano, concorrendo in turno ogni anno con i nuovi licenziati dall'istituto veronese.
Dal collegio militare di Zara uscivano gli alfieri dei reggimenti oltremarini e le cornette dei reggimenti di cavalleria. L'istituto esisteva fin dal 1740, ma per difetto di concorrenti aveva vissuto una vita stentata ed anemica fino al 1784, perchè la massa dei Dalmati aspiranti ai gradi dell'esercito preferiva la via più lunga ma più avventurosa del servizio anfibio sui pubblici legni e verso i confini turcheschi, a quella più tediosa e nuova degli studî e dei riparti d'istruzione.
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