Nè la specializzazione tattica dei cannonieri era giunta ancora a tal segno da richiedere particolari provvedimenti a loro riguardo, sicchè la Serenissima si compiaceva di conservare loro, al possibile, quella tal veste di maestranza, rimasuglio di vecchi statuti e consorterie, dalla quale il corpo medesimo, con poca spesa, ritraeva grande prestigio e saldo vincolo organico. Al servizio ordinario nei castelli, nelle fortezze e sui pubblici legni armati, provvedevano i così detti artiglieri urbani, bombardieri o bombisti; propaggine delle cerne e particolare aspetto delle Landwehr venete che, in origine, erano così ricche di multiformi e fecondi atteggiamenti da milizia popolare.
Ai bombardieri appartenevano infatti per obbligo gli affigliati alle maestranze ed alle scuole devote al culto di Santa Barbara, il quale rifletteva sulla consorteria uno spiccato carattere religioso militante. Dopo il 1570 la confraternita si ridusse in fraglia, cioè scuola o associazione laica, sotto la protezione della medesima santa, con capitolari che prescrivevano ai componenti dell'arte alquanti esercizi personali obbligatoli da compiersi al Lido. Il Consiglio dei Dieci ed i Provveditori del Comun(140) dovevano scrupolosamente vegliare all'assetto di questa scuola ed all'osservanza dei doveri degli affigliati, d'accordo con il magistrato alle artiglierie(141) e con "quello alle fortezze".
Ogni città fortificata o castello disponeva di un nucleo organizzato di codesti bombardieri, istruito, disciplinato e condotto da ufficiali medesimamente prescelti tra le maestranze.
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