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      Per togliere i perniciosi effetti - come diceva la relazione premessa dal detto Savio al decreto che ordinava la costituzione del corpo dei travagliatori - derivati dalla introduzione nella truppa dì quelle figure che, quantunque ree di non gravi delitti, chiamano tuttavia la pubblica vigilanza ad impedire loro maggiori trapassi,... e nell'intento precipuo di tenere aperta una via per allontanare dalla Terraferma e dalla Dominante gli individui infesti alla comune quiete, si assoggetta l'ora intesa scrittura.
      Ed essa si dirige a stabilire l'istituzione di due Corpi di Travagliatori(187) che raccoglier abbiano le sopra indicate figure ed inoltre quei soldati che, per indisciplina e scostumatezza, venissero giudicati dalle pubbliche cariche d'Oltremare e Savio alla Scrittura degni di tale correzione, per essere impiegati nelle fabbriche ed in ogni altro pubblico lavoro d'Oltremare. Ed il Senato, che adatto ciò riconosce alle viste del suo servizio ed alla tranquillità dei suoi sudditi, avvalora il provvedimento con la sua approvazione.
      I soldati travagliatori avranno la paga di soldato di fanteria italiana, più una diaria di cinque gazzette(188) nei giorni di continuato lavoro, onde possano procurarsi una nutrizione adatta alle fatiche: ai capi-squadra saranno corrisposte dieci gazzette. Il vestiario dei travagliatori deve esser fatto dal Magistrato sopra Camere(189) e di due in due anni loro somministrato, giusta il modello che l'esattezza della conferenza assoggetta, e che si rileva corrispondere in un sessennio al valore di quello usato dalla truppa italiana


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La Campagna del 1796 nel Veneto
Parte I (la decadenza militare della serenissima. Uomini ed armi)
di Eugenio Barbarich
Tip. E. Voghera Roma
1910 pagine 199

   





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