Fu perciò promosso tenente colonnello (22 maggio 1783). Il tenente colonnello Carlo Marchiondi morì nel 1785.
(92) La forza di una compagnia di leva, o centro di reclutamento delle milizie ingaggiate, era la seguente: 1 tenente o capitanio, 1 alfiere, 1 sergente, 2 caporali, 1 tamburo o piffero, 36 fanti.
(93) Il piede veneziano corrispondeva a metri 0,347735: a sua volta l'oncia, di 12 linee, equivaleva a metri 0,028978.
(94) Capitolazioni sopra citate. - Delib. Senato Militar, anno 1785. Filza 118. Tra i mestieri infami era compreso quello dello sbirro.
(95) Le caserme principali si trovavano nel rione di Santa Maria Elisabetta del Lido ed erano capaci di oltre 4000 uomini. - (Vedasi: Il forastiere illuminato intorno le cose più belle, rare e curiose, antiche e moderne della città di Venezia e delle isole circonvicine. Venezia, 1740. Giovambattista Albrizzi, editore, pag. 301).
(96) La lira veneta, di 20 soldi ognuna, corrispondeva ad Italiane lire 0,5228.
(97) Esattamente a L. 16,182.
(98) Delib. Senato Militar. Anno 1782. Secreta I. Filza 107.
(99) Delib. Senato Militar. Secreta I. 1782-1784.
(100) Sull'istituzione delle compagnie di travagliatori, si veda il capitolo relativo al Genio nello studio presente.
(101) Delib. Senato Militar. 1790. Filza 131.
(102) Delib. Senato Militar. 1794. Filza 146.
(103) Già dalla fine del XVII secolo, nel corpo degli oltremarini si erano fuse tutte le speciali milizie d'oltremare note ai tempi dello splendore con il nome di Dalmati, Cimeriotti e Montenegrini.
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