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      2°. Come condizione di pace lo statu quo ante bellum.
      Le spese di guerra devono necessariamente essere pagate dai 7 milioni di oui che l'hanno voluta, e particolarmente dagli imperialisti e dai preti che hanno suscitato gli oui.
      Le spese di guerra dovranno essere equamente determinate da un arbitrato di un numero uguale di potenze neutre da una parte e dall'altra, a scelta dei contendenti.
      Il giorno 13 febbraio, Garibaldi si recò all'Assemblea.
      Si aperse la seduta, e Giulio Favre depose i poteri del governo della difesa nazionale fra le mani dei rappresentanti del popolo francese, con queste parole:
      - Io adempio un dovere che mi è particolarmente dolce, dipendono i poteri del governo della difesa nazionale fra le mani dei rappresentanti del paese.
      Dopo che i membri del governo della difesa nazionale vennero gravati dal peso che hanno accettato, essi non hanno avuto altre preoccupazioni, altri desiderii, che di poter arrivare al giorno nel quale sarebbe loro possibile di trovarsi in presenza dei mandatarii del popolo. (Benissimo!)
      Ciò avviene in circostanze le più dolorose e crudeli; ma grazie al vostro patriottismo, signori, grazie all'unione di tutti, alla quale io ne sono certo, noi non facciamo uno sterile appello, (Bravo! Bravo!) e che se ve ne fosse bisogno ci sarebbe consigliata e dalla sventura, e dal buon senso, e dai timori per la nostra cara patria, (Nuova approvazione) noi arriveremo a fasciare le sue ferite e a rifare il suo avvenire (Vivo movimento d'adesione ed applausi).


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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