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      Lo Charivary riassumeva lo stato della Francia quale era prima che incominciasse la rivoluzione del 18 marzo con due lugubri caricature. La prima rappresentava la Francia morente in una stanza, mentre i suoi domestici abbandonatala si impadroniscono già delle sue masserizie. I domestici ci raffigurano i diversi partiti.
      La scritta dice: - Mi credono già morta! L'altra, mostra il dimagrito cadavere della Francia in un campo di battaglia. Un nugolo di corvi scende per farsene pasto. La scritta dice: - Altri candidati!
      - Lo stesso giornale che aveva pubblicato sempre le sue caricature durante l'assedio, al terminare di questo, ne fece una che rappresentava un Faust alla moda del 1871. L'amante di Margherita che ritorna dalla guerra, le presenta una quantità di oggetti; vi primeggiano gli orologi che ha trovati in Francia.
      I giornali del partito estremo si moltiplicano. Al Mot d'ordre di Rochefort tien dietro il Dernier mot di Blanqui: a questi si aggiunge Le cri du peuple di Giulio Vallés, il cui primo articolo è intitolato Parigi venduto: sorge infine un altro giornale con questo strano titolo: Paris-Belleville, Moniteur du XX arrondissement.
      Parigi che ha sempre avuto la mania dell'eccentricità, ha sempre una fisionomia tutta sua! Egli è un gran fanciullo, come lo ha chiamato Vittor Hugo, che si lascia sedurre da tutto ciò che ha il bagliore d'un prestigio qualunque!...
      Un gran fanciullo che ha bisogno di correre, di saltellare e di far delle pazzie!... Se non può avere illusioni egli se le crea per il piacere di poter credervi.


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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