Pagina (37/143)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      V'ha una fratellanza necessaria fra le anime sublimi.
      All'indomani di Mentana Vittor Hugo scriveva a Garibaldi la Voce di Guernesey canto ardente d'amore e d'ira.
      Dopo che Garibaldi partiva quasi scacciato dall'assemblea di Bordeaux, dopo questa seconda Mentana che l'astio francese infliggeva al grande benefattore, fu la voce di Vittor Hugo che si levò a protestare in seno di quella medesima assemblea.
      E la parola di Vittor Hugo fu soffocata come quella di Garibaldi.
      Nella seduta dell'Assemblea dell'8 marzo, era all'ordine del giorno la convalidazione dei poteri. Quando fu la volta dell'elezione del generale Garibaldi in Algeria, il relatore signor Vente diede lettura delle seguenti conclusioni:
      «L'ufficio, considerando che il generale Garibaldi è dimissionario, crede che non v'ha più luogo a decidere, e lascia al governo la cura di provvedere all'elezione d'un nuovo deputato».
      La discussione avvenuta allora, pur troppo mostra che i francesi hanno poco imparato dalla sventura; v'è la stessa leggerezza, vi son le stesse intemperanze, le stesse ciarlatanerie del passato, fra cui è soffocata la solitaria voce della verità e della giustizia.
      Il presidente. Il generale Garibaldi non è dimissionario di questa elezione, e bisogna che sia deciso in un modo qualunque.
      Il signor Richier. Garibaldi non ha il diritto di essere eletto e di far parte d'un'assemblea francese. (Reclami su vari banchi).
      Il presidente. Il generale darà la sua dimissione se lo crede conveniente; ma ciò che l'assemblea deve verificare, è la validità della sua elezione in Algeria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





Mentana Vittor Hugo Garibaldi Voce Guernesey Garibaldi Bordeaux Mentana Vittor Hugo Vittor Hugo Garibaldi Assemblea Garibaldi Algeria Vente Garibaldi Garibaldi Richier Reclami Algeria Hugo Garibaldi