Pagina (49/143)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      VIVA LA REPUBBLICA!
      (Seguono le firme di cinque rappresentanti della Senna presenti a Parigi e quelle dei sindaci e aggiunti).
      Dopo ciò Saisset credette che a Parigi non c'era altro da fare e se ne andò a Versaglia. Partì da Parigi a piedi; per non essere riconosciuto, si era messo un paio d'occhiali e teneva in mano un numero del Rappel.
      Poco dopo aver passato la porta, l'ammiraglio salì in una vettura che l'aspettava e arrivò a Versaglia senza impedimenti.
      Dopo la partenza dell'ammiraglio il partito dell'ordine rimase scoraggiato, e abbandonò ogni idea di resistenza. La rivoluzione dominò in Parigi senza contrasto.
      Tutte le guardie nazionali dell'ordine ritornarono immediatamente alle proprie case. I battaglioni dell'Hôtel de Ville abbandonarono dal canto loro varie posizioni occupate, levando su molti punti le barricate erette, ma conservando la piazza Vendôme, quella dell'Hôtel de Ville, Battignolles, Montmartre e Belleville.
      Mancando il tempo materiale di convocare gli elettori, i cittadini si radunarono per le strade, ed i boulevards, dalla Bastiglia alla Madeleine, presentavano dalle nove ore a mezzanotte uno spettacolo dei più interessanti. Centinaia di gruppi si erano formati, ed ovunque, dopo essersi scagliati contro l'assemblea ed approvata la condotta conciliatrice dei maires e deputati di Parigi, si conchiudeva da molti colla necessità di recarsi tutti l'indomani a votare, onde insediare al più presto un potere municipale legalmente eletto.
      Le elezioni avvennero dunque in Parigi il 26 marzo(1).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





Senna Parigi Saisset Parigi Versaglia Parigi Rappel Versaglia Parigi Hôtel Ville Vendôme Hôtel Ville Battignolles Montmartre Belleville Bastiglia Madeleine Parigi Parigi