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      Gli uomini che operano le rivoluzioni non sono di ordinario i più timorati, coloro che potriano concorrere per il premio della virtù Montyon. Se molti degli atti di questi uomini sono essenzialmente biasimevoli, perchè non addebitarne la colpa a coloro che, più virtuosi, più temperati avriano potuto concorrere col suffragio e con la persona alla composizione di una Comune più sennata, moderata ed illuminata? Sì è voluto fare il vuoto intorno all'Hôtel de Ville; si è voluto astenersi. Gli scioperati sono quindi restati più liberi, ed imperano soli.
      La Comune ha ricomposto il suo Consiglio esecutivo; e di che uomini! Basti dire che il più moderato e il più sennato è Cluseret - formato ai bureaux arabes, in Algeria - come chi direbbe uscito dalla scuola politecnica della pirateria! Del resto, non conoscendo gli altri, non so cosa dirne. So benissimo però che si esagerano enormemente gli atti arbitrari, cui la violenza della situazione produce. Ad ogni modo comparata con l'Assemblea di Versailles per saggezza, senso pratico, moderazione, magnanimità, la Comune primeggia come un faro sopra un moccolo.
      Io ho la convinzione che il signor Thiers non reggerà lungo tempo. Di già si comincia la demolizione del suo Gabinetto. Picard non resterà. Jules Favre lo seguirà. - Questi due uomini non sono l'idolo della Francia: il partito repubblicano li disistima. Ma la loro caduta sarà il segnale di una reazione che allargherà la cerchia della guerra civile moralmente, e preparerà una resistenza nelle grandi città, che renderà l'esistenza dell'Assemblea impossibile.


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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