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      Uno fuggì, l'altro fu ucciso con un colpo di baionetta da una sentinella. Il terzo confessò che erano venuti allo scopo di assassinare Dombrowscki. - I pericoli crescevano da ogni parte.
      Un attentato diffatti sul generale aveva avuto luogo. Dombrowscki era ai posti avanzati di Neuilly, quando un individuo di cattivo aspetto volle precipitarsi su lui e gli vibrò un colpo di pugnale che non lo colse.
      L'individuo fu all'istante rovesciato e dovette la vita all'intervento del generale stesso.
      Gli sforzi di Parigi d'altronde sono le convulsioni dell'agonia. - Ecco come ne parla Petrucelli della Gattina di cui abbiamo raccolto le corrispondenze che completeranno il quadro che ci siamo assunti di tracciare.
      Ciò che più interessa non è la Comune... Essa può durare un mese, un anno, la è un'altra domanda che si affaccia al pensiero... una domanda terribile...
      Non è questione della Comune. I suoi giorni sono contati. - Il signor Thiers vincerà. - Il signor Thiers ha già vinto.
      Chiudiamo quindi il cuore alla pietà. Si sa ciò che la guerra e la rivoluzione producono. La città deve essere smantellata. Migliaia di vittime, combattenti o no, debbono esser spezzate dalla mitraglia e seppellite sotto le rovine; il patibolo spigolerà dietro le mitragliatrici, e se il patibolo ha pudore quattro uomini ed un caporale, in un angolo oscuro di mura, sbrigheranno la faccenda. Il mogog della deportazione inghiottirà quelle lunghe file di uomini, dal guardo torvo ed altiero, che s'incamminano verso Caienna, dove la febbre gialla delle canne ansiose li aspetta.


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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