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      La pace europea non sarà forse turbata, benchè la diplomazia europea, impastata di intrighi, cerchi di semplificare, di legare e aggruppare onde avere la magnimità di sciogliere.
      La Francia avrà ancora un possente esercito permanente, ciò che, se annoierà l'Italia, non è, in definitivo, un male per l'Europa. E ciò potrà dare occasione ad un ministro italiano, se l'Italia avesse un bricciolo di ministro, che sapesse assicurare la nazione con una potente alleanza. Il signor Thiers vagheggia le alleanze a modo dell'antica diplomazia, e perciò rimuoverà i Gabinetti; e per la stessa ragione faciliterà il giuoco di quegli Stati che hanno a temere della smania d'interventi e delle turbolenze della politica straniera francese.
      In una parola, l'Assemblea di Versailles, restando sempre un corpo politico retrogrado, è in via di tramutarsi, e le nuove elezioni assicureranno la maggioranza al partito repubblicano moderato, e l'esistenza alla forma repubblicana.
     
     
      CAPITOLO IX.
      LA COLONNA VENDÔME E LA CASA DI THIERS.
     
      Della casa del signor Thiers non resterà che lo spazio, ove gli antichi avrebbero seminato del sale, ed ove i moderni pianteranno dei fiori. E allora si rinnovellerà la leggenda indiana, la quale racconta: la Neptunia Desmanthes essere nata da una lagrima di Brahma, alla vista di un fanciullo gittato in un lago dalla madrigna.
      L'Assemblea di Versailles ha di già ordinato che la casa sia riedificata a spese dello Stato. Ma il vecchio ne rimarrà inconsolabile. La lumaca ha perduto il suo guscio.


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Gli incendiari della Comune
di Ulisse Barbieri
Legros Felice Milano
1871 pagine 143

   





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