Le case che stanno di fronte alla colonnata del Louvre sono in fuoco. Tutto l'isolato dell'Hôtel-de-Ville è in fiamme. In piazza Vendôme, tutto è in buon stato. La barricata che ostruiva la via Castiglione all'altezza della via di Saint-Honoré esiste ancora.
Le perdite degli insorti vengono calcolate a 600 morti.
Gli abitanti della via di Lille sono stati prevenuti martedì alle ore 8 ½ pomeridiane che si stava per appiccare il fuoco al Consiglio di Stato, e che le loro case erano destinate a subire ugual sorte. Poche ore dopo gl'incendiarii recando torce e versando petrolio hanno percorso la via Lille. Fra le case distrutte ci si nominano le quattro case che formano gli angoli della via del Bach e della via di Lille. La casa del Bon-Marché, in capo della via del Bach, è affatto distrutta.
In via di Royale, i pompieri lanciarono dei getti che sembravano accrescere anzichè spegnere l'incendio. Furono sequestrate le loro pompe, che vennero trovate piene di petrolio. Il capitano dei pompieri e quelli che facevano il servizio delle pompe, che appartenevano alla Comune, furono immediatamente fucilati.
Verso mezzodì, vennero arrestate nella via Miromesnil delle donne e dei fanciulli che portavano degli inaffiatoi coi quali gettavano petrolio nelle cantine dagli spiragli.
I comunisti non avevano sgombrato la loro ambulanza delle Tuilleries e che 400 dei loro feriti sono periti nelle fiamme.
La piazza della Concordia è stata bombardata e presa da tre colonne che vi giunsero per il quai de la Conference, per l'avenue dei Campi Elisi e per la via du Bach.
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