80 cannoni d'ogni calibro posti sul quai hanno in un istante distrutte le barricate che sono cadute in frantumi. La terrazza delle Tuilleries è stata presa vivamente d'assalto. Qui come altrove furono fatti numerosi prigionieri. La porta Maillot attaccata dal 5° corpo è stata presa d'assalto dai fucilieri marinai comandati dal generale Bruat. Vi si presero 12 cannoni ed 8 mitragliatrici.
Il corpo che formava l'ala sinistra, ha preso d'assalto le stazioni del nord e di Strasburgo, mentre il generale Clinchant stendendosi sulla riva sinistra giungeva al crocevia di Clichy, si inoltrava per le avenues di Clichy e di Saint-Ouen in guisa da chiudere da questa parte l'altura Montmatre.
Il corpo Douai marciava al centro dell'esercito, giungeva a Château d'Eau per prendere l'altura dall'altra parte.
Verso le dieci, l'artiglieria tacque ed i tre corpi d'esercito, procedendo all'assalto dell'altura da diversi punti, la presero con grande slancio. Fra l'una e la due, le nostre truppe si erano rese padrone di questa formidabile posizione.
Il corrispondente versagliese del Times telegrafa a questo giornale in data di Versaglia, 22, a sera:
«Sono ritornato in questo momento dall'aver seguita l'ultima colonna del generale Vinoy, che si recava a prender posizioni nelle vicinanze del Trocadero. Sono penetrato a Parigi per il Point-du-Jour, ho visitato Auteuil ed i bastioni fra la porta di Saint-Cloud e quella di Auteuil. Dopo passato il ponte di Sèvres, restai sorpreso che nella via portante il nome di questo ponte le case presso alla cinta abbiano sofferto pochissimo.
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