Chi tardi arriva, male alloggia. -
Così dicendo, Tommaso Sangonetto, che non pensava una parola di quel che diceva, e bene aveva indovinato perchè ci fosse quella scala posticcia sul davanzale, spiccò il nodo e gittò le lenzuola al vento; indi richiuse le imposte.
- Ah; bene così! - ripigliò. - La lampada non darà più i tratti dell'impiccato. E adesso, vi volgerete da questa banda, bella schifa 'l poco, donna sgargiante, anima dell'anima mia.
- Tommaso Sangonetto, - interruppe Nicolosina, balzando in piedi, tutta fiammeggiante di vergogna e di collera, - rispettate la figlia del vostro signore! -
A quella vista inaspettata, il Sangonetto diede un sobbalzo, che lo ricondusse tre passi indietro, nella strombatura della finestra. da cui si era mosso pur dianzi. Madonna Nicolosina! madonna Nicolosina là dentro! che voleva dir ciò? O non era quella la camera della Gilda? quella stessa camera in cui era venuto la prima volta a portarle la nuova del duello e della ferita di Giacomo, e a sfrombolarle in pari tempo la sua prima dichiarazione d'amore, accolta da lei con tanto sussiego?
Senonchè, Tommaso Sangonetto non era uomo da perdersi d'animo davanti ad una donna, nè per una sostituzione di donna. Pensò brevemente, com'era consentito dall'urgenza dei casi, e disse tra sè: vedi, Tommaso; o viene Giacomo, che s'è accorto del tiro, e noi si cambia posto; o non viene.... e allora, che ci posso far io? -
Questo dilemma gli messe l'animo in pace. Quanto alla dignità di Nicolosina, e a' suoi alti natali, se ne rideva quel poco!
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Castel Gavone
Storia del secolo 15.
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano 1875
pagine 304 |
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