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      Dopo tutto, auguro alla coppia diseguale ogni bene: desidero che pel miglioramento della specie in San Giovanni Reatino, i figli di questo imeneo riescano una spanna pių alti del padre, una spanna pių bassi della madre.
      Questa coppia d'innamorati e una coppia di bottiglie che ci mandō il parroco del luogo, cortese antidoto all'orribil mistura che ci voleva far trangugiare l'ostessa, sono i ricordi pių notevoli della nostra fermata a San Giovanni. A noi premeva di andarcene; e poichč nella notte il cielo s'era fatto sereno, deliberammo di rimetterci in cammino per tempo.
      Non tutti ci seguirono. I nostri compagni, non essendo ancora militarmente ordinati, amavano far le cose a bell'agio. La mattina del 21, alla levata del sole, dormivano ancora della grossa. Tanto meglio; avremmo potuto giunger primi a Torricella, per preparar loro alloggi e panatiche.
      La strada che conduce da San Giovanni Reatino a Torricella č la pių solitāria, la pių triste che io abbia veduta mai. Si passa in mezzo a un doppio ordine di colline senz'alberi, lungo il letto di un torrente, del quale non ricordo pių il nome. Non una casa, non un tugurio, nč da vicino nč da lontano; solo qua e lā, tra i giuncheti del rigagnolo asciutto, si scorge un branco di pecore che va pascolando, o uno smilzo puledro che trascina malinconicamente la sua cavezza di poggio in poggio, e addenta svogliatamente di tratto in tratto qualche fil d'erba, forse pensando con desiderio giovanile alla biada, che gli fa vedere troppo di rado il rustico padrone.


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Con Garibaldi alle porte di Roma
1867 - Ricordi e note
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1895 pagine 159

   





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