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      Perchè l'amore è così fatto, Ingetruda; basta esso a riempire tutte le ore del giorno. Ogni cosa annoia; l'ambizione e la potenza, la guerra dopo la pace, la pace dopo la guerra, il convito e la canzone, il volto ridente dell'amico e le curve spalle del nemico. Solo l'amore non sazia, non viene mai a fastidio.
      - Ma qualche volta - disse Getruda - la donna che troppo s'è amata; non credi? -
      Anselmo rimase un istante pensoso. E non perchè cercasse la risposta, ma perchè voleva mostrare di averla cercata. La sua risposta era pronta. Le donne son così facili ad esprimere quel dubbio, che un uomo in simili casi non dee più trovarsi impacciato a risolverlo.
      - E uomini e donne in gran numero possono credere così; - diss'egli, dopo quell'istante di raccoglimento. - Amore è capriccioso, più ancora che non sia cieco; e quando amore ci prende per una creatura che non lo meriti, succede quel che tu dici, il fastidio. Si è amato ardentemente, per un errore dei sensi; ma presto cade dagli occhi la benda. Quella donna, di cui c'eravamo invaghiti, non era poi così bella, come l'aveva fatta apparire a noi il desiderio di un'ora. Quell'uomo a cui avevamo creduto, non era così nobile d'animo e così gentile di modi, come a tutta prima ci si era mostrato. Ora consentimi di dire, Ingetruda, che se a te sarà possibile di giudicare più severamente che ora non faresti il tuo innamorato vicino, a lui non sarà più possibile di mutar cuore e pensiero per te. Sei così bella! Perchè temeresti tu del futuro?


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Il prato maledetto
Storia del X secolo
di Anton Giulio Barrili
Fratelli Treves Milano
1909 pagine 213

   





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