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      Al cimitero non gli mancarono saluti pieni di lagrime. Uno gli disse: - Beato chi anche a trent'anni lascia un'orma di sč! - Quell'uno era Carlo Borghi, anima e simpatia della Vita Nuova, anch'egli una speranza dell'arte e del paese. Non passņ l'anno che la morte, giudicandolo colle sue stesse parole, le trascriveva pel suo funerale. Noi crediamo ancora che i morti s'incontrano in qualche luogo.
      In alcune sue Ultime volontą il Bazzero lasciava scritto: "Il giorno da me tanto desiderato, o miei parenti, č giunto. e non piangete: č il giorno in cui voi finalmente conoscerete l'anima mia." E dopo aver raccomandato la sua donna e le sue ceneri, pregava cosģ: "Per mia iscrizione queste sole parole:
     
      AMBROGIO BAZZERONATO....... MORTO.......
      Tout ce qui finit est si court!
     
      Erano le parole della sua donna, nelle quali spera di rivivere.
     
      I giornali cittadini di tutti i partiti dissero le lodi del defunto: la famiglia gli eresse un sepolcro, dove a capo della cassa, pose le sue intime memorie e le lettere della sua donna. Oggi ne richiama lo spirito e lo raccomanda sommessamente all'avvenire.
      EMILIO DE MARCHI.
     
     
     
     
      ANIMA.
      Incipit vita nova.
     
     
     
      NEL MIO COMPLEANNO.
     
      Limbiate, 15 ottobre 1876.
     
      AL DESERTO.
     
      L'anno scorso, nel mio compleanno, scrivevo dei pensieri che erano l'espressione dell'anima mia, e li dedicavo a mia sorella: quest'anno ancora voglio scrivere dei pensieri e li dedico al deserto. Deserto: ecco l'espressione dell'anima mia! Che cosa scrivo?... Si possono tradurre a parola le convulsioni dell'anima, le contorsioni di mano, gli stringigola, i groppi, le memorie fallite e le speranze fallite?


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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





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