Ed oggi? - Vuoto, sconfortato, col solo pensiero che sono brutto e ridicolo! - Senza speranza, senza fede, senza amore, - sono andato alla chiesa.... Ho pensato alla tua comunione di sposa. - Ho sentito come, anch'io, riceverei la mia ultima comunione, a letto, ammalato, moribondo, pensando alle mie Memorie, a Limbiate, al cimitero, dove voglio giacere, al mio libriccino Lagrime e Sorrisi, al mio portafogli, pensando a quelle carte che lascio nel mio scrignetto, al tuo ritratto che cadrą sotto gli occhi di mia madre.... pensando al di che saprai ch'io sono morto!...
Oh io mi sento buono!
Non voglio pił annotare!
Maggio, 3. - Guardo il cranio.... e guardo il tuo ritratto. Il tuo ritratto! Ecco la vita, la speranza, l'amore, la Donna, la Fede!
Ed io ancora ho la speranza, la vita, l'amore, la fede per te, per te che non sei pił mia! - Piango con dolcissime lagrime. - Mia Lidia, quale scoraggiamento!
Nel teschio vedo la materia: in te lo spirito: in quello il vuoto; in te il pensiero.... In te Dio!
Ho riletto le memorie di quest'anno! Mio Dio, mi vedi? Non so scrivere. Je ne vous oublierai pas, ella scrisse: e nel cassetto mio tengo la sua lettera mezzo aperta per leggere.
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Tento di scriver oggi, 22. Ho veduto Lidia qui a Milano. Da quindici giorni ero abbattuto, stanco, annoiato, avvilito, senza pił un pensiero alle cose antiche, senza passione per lo studio del tedesco, indifferente ad Heine e Goethe.... a tutto! Oh come mi erano cari quest'inverno i miei studi di tedesco su nel mio studiolo, quando tentavo di tradurre Lagrime e Sorrisi, e scrivevo, imitando il carattere di Lidia!
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