- Dio ci ha destinati!
Jeri avevo pensato tanto! E a sera un papā mi fa mille complimenti, per introdurmi nel palco di sua figlia. Combinazione! in quel palco, tante sere fa, sedeva una ragazza che somigliava a Lidia, ed io, pensando a Lidia, ho guardato con molta insistenza. La figlia del signor F. si credette d'essere l'oggetto di tanta mia attenzione, e cominciō da quella sera a guardarmi. - Oh come sarebbe felice mia madre!
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Lidia, sono venuti per voi i giorni dello sconforto! cara, l'anima mia vi trova e vi dice - Coraggio! - l'anima sicura č ardente in Dio. Č dovere il mio, e l'adempio in nome di quanto di pių puro avete nella memoria della vostra vita, di quanto di pių sacro sentite in fondo al cuore, fra i tesori della vostra fede religiosa, che č la mia. Un anno fa, voi mi avete scritto che credevate all'affetto nobile, puro, bello, quand'io mi sentivo tanto felice di sapervi felicissima: in quest'ora in cui ringrazio Dio che la mia povera voce possa giungere a un'anima sconsolata, in questa ora vi dico che Voi non avevate offerta la caritā del vostro affetto ad un floscio che volesse raccosciarsi sui gradini del vostro altare e che sempre volesse tendervi la mano elemosinando l'obolo della vostra contentezza. Voi avete avuto allora e avete oggi la confidenza di una sorella: ed io, state sicura, so quale immenso e delicatissimo dovere mi dia questa massima parentela di rispetto e di affezione. Voi credete? Io ho avuto due sorelle, ma esse mi sono morte assai presto, bambine ancora: ma ancora le sento intorno a me, cresciute con me, pietose di me e le invoco, e le voglio, e ne bacio i biondi capegli, e le amo, e arrossisco di non essere nč bello nč gentile, ma le amo, tremando e inginocchiandomi, le amo!
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Lidia Lidia Dio Dio
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