- Galeotto! - Galeotto!
- U sciü u l'ëa xà con mi!
- Oûa u l'é con mi!
Io mi sentii tirare le falde dell'abito, ed afferrare il parasole e la sacca, poi spingere innanzi, e poi strappare indietro, e risospingere. Intorno si urlava come tanti insatanassati: temevo le forche e i rasoi. E già fuggivano spaventate le colombe ai tetti, scorrazzavano i cagnuoli arruffati, e dondolavano i piattelli all'insegna del parrucchiere....
Làh! manco male: a dividere il campo di battaglia arrivò in tempo una lunga fila di muli carichi di sucidissime corbe, tempestanti maledettamente coll'unghie, colle code a sferza.
LO STABILIMENTO DEI BAGNI.
Spiaggia di Sestri Ponente.
Nel descrivere questo stabilimento di mio non ci metto nemmanco una banderuola, nè una fune: punto primo, perchè non sono azionista di quella società di marinara e marinai, amici più del vino che dell'acqua benedetta: punto secondo, per amore del vero.
E faccio conto che vi sono circa a trenta baracche o cabine, allineate verso il mare, coperte di tela, e questa rare volte è comperata e tagliata apposta, ma spessissimo staccata da un albero da paranzella, perchè già troppo stirata ai quattro venti: fors'anche bucata? Oh allora.... Zitto, là, linguaccia. Quanto al mettere pezze il genovese pare fatto espresso, e le bagnanti non dimenticano punto gli spilletti riparatori, se mai.... Tra l'una e l'altra baracca vi sono certi vicolucci, certi vicolucci.... Lah! tiriamo dritto, senza odorare gli acri profumi di certe tolette.... Vi sono dei vicolucci che lasciano vedere terra terra qualche lembo di lenzuolo cascante, qualche tacco di stivaletto arrovesciato, qualche legaccio insidiatore.
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Sestri Ponente
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