Uno per uno: non c'č che dire. Ma si accontenteranno quegli sposini? Amoroso, amorosissimo idillio!
FANCIULLE MESTISSIME.
Spiaggia di Cornigliano.
- Da dove venite?
- Dalla marina.
- Lavaste i pannicelli?
- No.
- Calaste gių nell'acqua fino alle ginocchia, gaie bagnanti?
- No.
- Tuffaste i fratellini nell'onda?
- No.
- Aiutaste i babbi a tirare in secco le barche?
- No.
- Recaste a casa le reti, le vele, i remi?
- No.
- Oh che faceste?
- Aspettiamo.
- Perchč?
- Speriamo.
- Fanciulle mestissime, non invidiate le fanciulle cantanti. Per esse e per voi questa via discende e non ha fiori: questo crepuscolo infosca ed č silente.
MATTINA.
Il mare, il cielo, i monti, tutto č d'un azzurriccio-perla.
Una barca peschereccia da prora a poppa č ninnata bel bello, come se in essa stia assopito un bambino inviziato al petto della nutrice. Non ha vele, nč remi: la linea di sommersione č quasi fosforescente: dal bordo filettato di luce vien gių la catena dell'ancora a perdersi nelle smorte profonditā, colle anella pallide, intorno a cui danno del muso i pesci, s'appiccica qualche floscia medusa, e si gonfia alternamente l'onda. Il catrame spalmato, il legno stillante di globulini d'acqua, il ferro degli attrezzi riflettono l'azzurriccio-perla. Fumiga in prora un lampione spento, con una striscia nerastra e grassa che si sfilaccia su nel freddo aere...
Dal fondo della barca si č svegliato il pescatore, e sorge anche la sua donna: serenarono felici; lui, attuffato nel sonno; lei dormicchiando a gomitello.
O fanciulla, fanciulla, mia bionda fanciulla!
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Cornigliano
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