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      A sera c'è radunata nel salone, si fanno crocchi, si ballano dei lancieri e delle quadriglie, si chiacchiera....
      Vuoi ascoltare? Mi fai un verissimo piacere: perchè così rompo l'ordine cronologico, e salto con te di palo in frasca.
      - Dunque che mi dice, contessa?
      - Che vuole, commendatore?
      - Innanzi tutto, notizie della sua salute.
      - Oh la va per benino. L'aria è fresca, l'acqua frizzante, ma la cucina.... la cucina!
      Sdruccioliamo nella prosa. ti consiglio a cambiar posto.
     
     
     *

      * *
     
      - C'è nessuna sociabilità: io non so perché, Perchè coi nuovi venuti si è così discortesi? Non dovrebbero gli ospiti vecchi fare gli onori di casa ai nuovi? Si sa, la noia stizzosa dei primi giorni fa andar a male la cura.
      - Perché, dice? Perchè l'Italia è fatta, ma non sono fatti gli italiani.
      Qui si dicono belle verità: cambia crocchio o saresti segnata a dito.
     
     
     *

      * *
     
      - Sì, sì, l'ho veduto il corsetto.
      - Com'era?
      - Era aperto a cuore: aveva un fisciù in granadina nera e malva: lo stesso ricamo forma attorno delle conchiglie spiegate: una arricciatura....
      Ti diverti? Credo che il Mode tu l'abbia già letto.
     
     
     *

      * *
     
      - Questo stabilimento manca di molte cose,
      - Ha mille ragioni.
      - Manca di sala da lettura, di gabinetti di fiori, di libri, di musiche.
      - E poi, sa, le signore devono inerpicarsi su al santuario per la messa della domenica! L'erta è difficile.
      - A questo si provvederà. Avremo una mezza festicciuola: s'inaugurerà dal vescovo di Biella un altare nel corridoio, con lusso di fiori e di festoni.


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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero
Fratelli Treves Milano
1885 pagine 355

   





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